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Adrien Rabiot e Aaron Ramsey sono due facce della stessa medaglia, che la Juve si è messa al collo nell'estate 2019 quando li ha presi tutti e due a parametro zero - il primo dal Psg, l'altro dall'Arsenal - dandogli sette milioni per uno. In comune hanno l'ingaggio ma non solo, perché entrambi ancora non hanno convinto fino in fondo. Da una stagione e mezza sono alla continua ricerca di quella continuità che non riescono a trovare. Rabiot ha qualche lampo nel quale sembra tornato quel ragazzino che incantava col Psg, poi riabbassa il livello delle sue prestazioni; Ramsey ha qualità indiscutibili ma è spesso frenato dagli infortuni.

RAMSEY - Facendo un confronto con l'anno scorso c'è un dato che fa sperare i tifosi della Juve: a questo punto della stagione 2019/20 Ramsey aveva già saltato sette partite per infortunio, quest'anno solo tre. Che sia davvero la fine di un incubo che va avanti dai tempi dell'Arsenal? Se lo augura anche Pirlo, che con Ramsey ha una variante in più per il suo gioco: il gallese è stato schierato sia trequartista che mezz'ala nel centrocampo a tre, è uno di quel giocatori che piacciono all'allenatore perché con la sua duttilità permette di cambiare modulo a partita in corso.

RABIOT - Il francese ha detto che la Juve l'ha cambiato, in bianconero è cresciuto, ma il rendimento è ancora troppo altalenante. Pirlo gli dà fiducia e l'ha mandato in campo in 16 partite su 19, dopo Bentancur è il più utilizzato nelle rotazioni a centrocampo e l'allenatore si fida ciecamente di lui. Rabiot però sa che può - e deve - dare di più: le qualità ci sono, a tratti le ha anche tirate fuori. Per fare la differenza in questa Juve però serve di più: spesso è stato criticato per la sua supponenza e superficialità, la sensazione è che non si sia inserito ancora alla perfezione negli schemi di Pirlo. Con la speranza che nella seconda parte di stagione possa migliorare.

MERCATO - Sull'analisi di entrambi pesano quei 7 milioni d'ingaggio. Tanti, troppi secondo qualcuno. Lo stipendio alto è l'ostacolo per provare a piazzarli e fare una ricca plusvalenza viste le condizioni con le quali sono arrivati (a zero). Sia Ramsey che Rabiot hanno mercato in Premier: il gallese piace a tanti club inglesi, sull'ex Psg c'è l'Everton di Ancelotti che lo rivorrebbe dopo averlo fatto debuttare in prima squadra quando era a Parigi. La Juve non ha necessità di venderli, valuterà eventuali offerte e intanto spera in un loro riscatto.