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Ci vuole un po' di tempo, ancora pazienza. Poi si potrà togliere anche l'ultima curiosità che il mercato ha saputo regalare ai tifosi della Juve: insomma, quando arriverà il momento di Aaron Ramsey? Presto. Ma nessuno vuole forzare, sia per la nota fragilità fisica del gallese, sia perché da certi guai - soprattutto muscolari - occorre prendersi giorni e precauzioni. Affinché non accadano più. 

PER LA PRIMA - L'ultima gara di Ramsey con l'Arsenal era stata proprio contro una squadra italiana. Europa League, stavolta il Napoli: problema muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra nel mese di aprile. Prima una diagnosi di due settimane, poi un recupero che ha necessitato più tempo. Sì, ma quanto? Il gallese è arrivato a Torino a inizio luglio, ha iniziato a lavorare da solo (dopo qualche giorno l'ha raggiunto Douglas Costa, tornato in gruppo proprio per l'Atletico). A Stoccolma non ci sarà, ma Sarri ha intenzione di provare a recuperarlo per il Parma, al limite con il Napoli. Dunque, la prima sosta tutta da sfruttare: lavoro e inserimento negli schemi. Perché in questi giorni Aaron sta vedendo in prima persona come funziona, e non vede l'ora.