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Due cessioni per la Juve, due cessioni per rifondare il centrocampo. I bianconeri si preparano a cedere Adrien Rabiot e Aaron Ramsey, che in comune il ruolo, ma anche l’anno in cui sono sbarcati alla Juventus e la formula. Arrivati entrambi nel 2019, infatti, sono stati presi come acquisti a parametro zero, che avrebbero dovuto contribuire alla ricostruzione del centrocampo e dargli un nuovo volto. E invece rappresentano un problema, ancora una volta. Un’operazione vantaggiosa dal punto di vista economico, ma che ora pesa per gli ingaggi stratosferici dei due, specialmente se confrontati con il rendimento sul campo. Così in estate potrebbero salutare insieme l’Italia. 

LA CESSIONE - La Juventus mira a sfruttare l’effetto plusvalenza, trasformando il doppio parametro zero in un tesoretto da una cinquantina di milioni per finanziare nuovi acquisti, scrive la Gazzetta dello Sport. Entrambi hanno un contratto che li lega alla Juventus fino al 2023, entrambi guadagnano 7 milioni netti a stagione, meno solo di Cristiano Ronaldo (31), De Ligt (8) e Dybala (7,3). L’obiettivo del prossimo mercato per Paratici e il resto della dirigenza è ridurre il monte ingaggi (236 milioni di euro lordi) e rientrare del capitale speso. Ecco perché loro due sono i candidati ideali per l’addio: con Ramsey la Juve conta di incassare sui 20 milioni, mentre Rabiot vale intorno ai 30. Uno troppo spesso infortunato, l'altro dopo aver fatto pensare a Pirlo di avere potenzialità ancora inespresse ha vissuto di alti e bassi, senza mai tendere all’eccellenza. E così entrambi cedibili. Su Rabiot c'è l’Everton di Ancelotti, su Ramsey ci sono Tottenham e Wolverhampton.