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Mino Raiola, agente di Pogba, Ibrahimovic, Donnarumma, Verratti, Lukaku, Balotelli e tanti altri, è stato intervistato da gazzetta.it, a cui ha raccontato il proprio punto di vista su Nazionale, Neymar, Donnarumma e Mbappe. Ecco il suo pensiero, per nulla morbido: "Gigio titolare dopo il Mondiale in Russia? Non credo che Ventura abbia il carattere sufficiente per lanciarlo mettendo da parte un pilastro come Buffon. Il ct non ci sta capendo nulla...".

CASO NEYMAR - "L'emiro è stato semplicemente un genio. Cifre assurde? Assolutamente no. Il prezzo non è così esagerato. Può apparire come tale solo all'apparenza, perché non eravamo abituati a leggere certi numeri. Ma ricordatevi due cose. La prima: già il Barcellona pagò Neymar tantissimo, con 150-160 milioni nelle casse del Santos. Tra il valore del cartellino e le varie commissioni arrivarono a tanto. Quindi logico che gli spagnoli abbiano fissato una clausola da più di 220 milioni di euro. Seconda cosa, molto importante: Neymar non è stato pagato dal PSG, ma da un Paese intero dove un emiro ha deciso di fare un regalo al proprio popolo. Ricordate Maradona al Napoli e tutto quello che accadde successivamente? Fu una gioia incredibile per un acquisto storico che definirei mondiale. Ed è proprio quello che è successo oggi con il Qatar, che non sta passando un momento semplicissimo: con Neymar l'emiro ha fatto una cosa geniale, geniale, veramente geniale".

MBAPPE' AL PSG - "Neanche, certe cifre possono anche starci. Parliamo di un giocatore giovanissimo, ma già molto forte. Non sono invece d'accordo sul prezzo di Dembélé: lo definirei un colpo dettato dal panico. Lui sì, è stato pagato tantissimo. Direi troppo".

POGBA COME VERRATTI - "Senza dubbio, Pogba insieme a Verratti è il più forte del mondo. Le critiche post Spagna? Ma lui è fortissimo. E anche in questo caso ritengo sia incredibile non riuscire ad apprezzare totalmente un calciatore come lui, perché parliamo di uno dei migliori in assoluto. Sarò ripetitivo: solo in Italia succedono delle cose del genere. Felice a Parigi? Sì, è felicissimo e non ci sono problemi. Ma lì ci sono tante stelle internazionali. In quel preciso contesto credo sia meglio definirlo una star, e basta. Almeno per il momento".

IBRA CON LA 10 - "Sta benissimo, tutto prosegue al meglio. Si parla di un possibile ritorno in campo a gennaio, ma chissà che non riesca ad anticipare... Dobbiamo solo aspettarlo, di sicuro sta molto bene. Se ho provato a riportarlo in Italia? No, sono sincero. La linea non è mutata perché abbiamo deciso di rispettare il progetto iniziale con il Manchester United".

ANCORA DONNARUMMA - "Gigio ha dimostrato che la sua volontà è l'aspetto che conta realmente. Ha deciso di rimanere, quindi per il momento lasciamolo tranquillo. Che poi io non creda troppo al progetto del Milan è cosa nota. Erede di Buffon? La situazione e le scelte possono cambiare, ogni selezionatore può avere le proprie idee. Essendo l'agente di Donnarumma, sarei ovviamente contento se diventasse il titolare della Nazionale. Non potrei dire il contrario, sarei un ipocrita. Ventura? Non mi nascondo: secondo me sta perdendo l'orientamento, non ci sta capendo più nulla. Si trova nel panico totale, non capisce più quello che sta facendo. Non credo abbia il carattere sufficiente per lanciare un giovane come Donnarumma mettendo da parte un pilastro come Buffon. Inoltre Ventura ha anche altre rogne alle quali pensare".

KO CON LA SPAGNA - "Non ne sono sorpreso. Siamo lontanissimi dagli altri Paesi, lontanissimi. Qui in Italia si cerca sempre la negatività in tutto, soprattutto con la Nazionale. Non riusciamo a goderci pienamente le cose nemmeno quando vanno bene. Ma attenzione: in questo caso non sto facendo riferimento alla squadra e alla questione tecnica, bensì al movimento in generale. A tutto quello che c'è attorno".