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Le conferme di Barcellona e Psg, poi lo sprint Juve: Matthijs De Ligt, ci siamo. E' solo questione di tempo, ve lo stiamo raccontando ormai da qualche giorno. Il centrale olandese sarà un giocatore della Juventus, anche se l'accordo con l'Ajax ancora non è totale. Manca un'intesa sulle cifre, con una distanza di una decina di milioni tra offerta (65) e richiesta (75). Un gap colmabile, ma la Juve non sembra avere fretta, e le ragioni sono diverse. Prima di tutto, ad oggi, la concorrenza è sparita: De Ligt ha scelto i colori bianconeri e a confermarlo ci ha pensato il suo agente Mino Raiola, ma non solo. La parola "Fine" sulla bagarre De Ligt per una buona parte l'hanno scritta Barcellona e Psg, con le parole del presidente Bartomeu ("So dove andrà, ma lo diranno loro") e di Leonardo ("Non verrà al Psg").

LA PROMESSA - La distanza aspetta solo di essere limata, ma intanto spunta una promessa non scritta, che può fare il gioco della Juve. Come scrive la Gazzetta dello Sportc'è una promessa non scritta tra De Ligt e i dirigenti dell'Ajax, risalente a un anno fa. Il giocatore aveva ricevuto il consenso a una cessione nel 2019 a un prezzo non superiore ai 50 milioni di euro. Un impegno che non ha mai avuto forma scritta, ma che è stato il frutto di un incontro tra il ragazzo, suo padre e la dirigenza. Parole che non hanno valore legale per il momento, ma che potrebbero portarlo a chiedere un arbitrato per far valere le proprie ragioni. Anche se Raiola (per il momento) lo ha escluso nell'intervista di qualche giorno fa: "Escludo che De Ligt ricorra a un arbitrato, anche se l’Ajax ha preso degli impegni con lui: ora spetta ai due club dimostrare di voler uscire da questa situazione. L’unica aspirazione di Matthijs è che Juve e Ajax trovino un’intesa in tempi brevi". Una mossa che mette ulteriore pressione sulle spalle del club olandese e che lancia la Juve nell'affare. Si chiude.