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Il "caso" social network ha mandato in fibrillazione Rai Sport. Come si legge sull'edizione odierna de La Repubblica, giorni fa il comitato di redazione ha espresso solidarietà ai suoi giornalisti che ricevono quotidianamente minacce sul web per aver espresso delle opinioni. Due giorni dopo, però, al medesimo Cdr è toccato inviare una mail interna "invitando i propri a piantarla, visto che l’andazzo era ricominciato come prima". La parola d'ordine è diventata "abbassare i toni". Perché poi ci vanno di mezzo i giornalisti sottoposti a minacce, anche peggio negli stadi.

VARRIALE E CO. - La misura del comitato Rai è tesa a frenare un certo attivismo dei giornalisti più "impegnati", soprattutto su Twitter. Su tutti Enrico Varriale, che nelle ultime settimane si è scatenato con i cinguettii al veleno nei confronti della Juventus e delle direzioni arbitrali dei match disputati dai bianconeri. Un entusiasmo smaccatamente pro-Napoli che non è piaciuto ai tifosi, ma neppure alla medesima redazione di cui fa parte Varriale. 

LA RISPOSTA - Lo stesso Varriale ha affidato al proprio account Twitter un commento agli ultimi attacchi da parte degli utenti: "Voglio tranquillizzare tutti. Non mi faccio intimidire da alcuna minaccia e continuerò a esprimere le mie opinioni con onestà e rispetto, soprattutto della verità. Ricordo, infine, che parliamo di calcio".