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C'è una vocina di mercato che si sussura spesso quando si parla di Adrien Rabiot. Una vocina che neppure il suo recente sbarco a Torino riesce, di per sé, a smentire. Perché se è vero che sono ancora freschi i ricordi di una calda giornata di luglio, della sua coda elegante e del suo sorriso beato, è sotto gli occhi di tutti invece che il suo rendimento attuale lasci più di qualche perplessità. Di gamba morbida le poche volte che viene chiamato in causa, molto più spesso accantonato in panchina, fuori condizione, come ieri che ha fatto "compagnia" a Ronaldo svolgendo lavoro personalizzato. Ogni volta che gli astri sembrano congiungersi, Rabiot si fa aspettare. Così, il recupero lampo di Matuidi sembra ancor più svelto, se visto dagli occhi di Rabiot. 

Come riporta Calciomercato.com, quel tarlo nell'orecchio si alimenta anche di questo. Il Tottenham, su tutte, ha fatto più che un semplice sondaggio con la Juventus, anche se ora è in una fase di stallo. Il destino di un potenziale affondo dipende dalle scelte del neo-tecnico José Mourinho e, ancor più, da futuro di Christian Eriksen, in scadenza a giugno 2020. Così,con Emre Can in aria d'addio, Rabiot ha un mese per giocarsi al meglio le sue carte, per evitare che l'impronosticabile (una cessione) diventi davvero un'ipotesi concreta. La Juventus aspetta, Sarri pure, ma Rabiot deve cercare di non finire nel dimenticatoio.