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Una verità scomoda: Rabiot rischia più della Juve ad andare via. Cioè, se paragonassimo la situazione, verrebbe fuori esattamente questo: Allegri può sempre sostituire Adrien, ma Adrien non può sostituire Allegri. O il club. O comunque l'intorno che si è creato, dove ormai è diventato un elemento fondamentale e praticamente imprescindibile. Ecco: dopo aver fatto tanta fatica, e aver ingoiato parecchie critiche, perché adesso cambiare situazione? 

DIVENTARE GRANDE - Per carità: le ambizioni sono legittime. Così come il desiderio, evidente, di guadagnare più soldi. E di guadagnare anche dalle commissioni. Però per un calciatore il "posto fisso" è sacro, e Allegri glielo garantirebbe. Proprio ai fianchi sta lavorando il tecnico livornese, che non ha mai immaginato questa Juventus senza il Duca: Adrien ha rifiutato lo United in estate proprio perché consapevole di poter determinare a Torino. E così è stato. Per 'diventare grande', definitivamente, c'è bisogno però di continuità. E la continuità non cresce lì dove l'erba viene stravolta. Per questo, Rabiot, pensaci: perché salutare proprio ora? Rischi di fare tanti passi indietro rispetto a quanti ne hai fatti in avanti. Sarebbe proprio un peccato.