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"Sono molto contento per il mio rientro e per il fatto che sto migliorando la mia condizione di forma", così Douglas Costa dopo la sconfitta in amichevole contro l'Atletico Madrid. E, di certo, il brasiliano non è l'unico a essere entusiasta dei progressi mostrati oggi alla Friends Arena di Stoccolma. Dopo una stagione da dimenticare, in cui è rimasto ai margini tra scelte tecniche e infortuni a ripetizione, dopo essere finito tra i nomi più caldi nella lista delle cessioni di Fabio Paratici all'inizio di questo mercato estivo, Douglas Costa vuole riprendersi tutto. Con gli interessi. E, per farlo, deve seguire i dettami di Maurizio Sarri alla lettera ed esaltarsi con lui e grazie a lui nel 4-3-3 del futuro bianconero.

CHE PARTITA! - Non è un caso che Douglas Costa, dopo la partita, elogi il lavoro che sta svolgendo Sarri in queste prime settimane da allenatore della Juventus: "Abbiamo cambiato molto rispetto allo scorso anno, e su alcuni aspetti dobbiamo continuare a crescere, ma è positivo il fatto che tiriamo spesso in porta". Alla prima partita ai suoi ordini, il brasiliano è stato il migliore di una squadra preda di alti, soprattutto in fase offensiva nel primo tempo, e bassi, in particolare in fase difensiva. Palla al piede è tornato micidiale, ha gamba e brillantezza per spezzare gli equilibri. Quando lascia il campo, al minuto 60, la Juventus abbassa i ritmi e il tentativo di rimonta fallisce. Douglas Costa, però, è tornato: per Sarri, oggi come oggi, può anche bastare così.