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Per capire che momento sta vivendo la Juventus bisogna analizzare la seconda parte della partita contro il Verona, finita 1-1 con Barak che ha risposto al vantaggio di Ronaldo (e chi sennò!). Ecco, in quella gara, come nelle altre ultime cinque, la squadra di Pirlo ha fatto un passo indietro portando troppo indietro il baricentro, e i risultanti non sono incoraggianti. Un po' per le tante assenze e la stanchezza di chi gioca sempre, un po' per il coraggio degli avversari di scoprirsi, la Juve spesso si ritrova schiacciata in difesa.

BRUTTE ABITUDINI - Un trend che va assolutamente cambiato già nella gara con lo Spezia, una squadra che, appunto, se la gioca a viso aperto con tutti e Italiano non ha paura di attaccare anche se dall'altra parte ci sono Ronaldo e compagni. Nelle ultime gare si è notato come la squadra tenda ad abbassarsi e ripartire in contropiede, aggredendo l'avversario con meno costanza. Anzi, spesso sono proprio i bianconeri che vengono aggrediti; e in quel momento il centrocampo va in affanno. 

LE VOCI DAL CAMPO - Un'abitudine che non piace per niente ad Andrea Pirlo, che già nella gara contro il Verona aveva provato a svegliare i suoi: "Saliamo di più, non abbassiamo l'intensità" continuava a strillare l'allenatore dopo il gol del vantaggio come riporta Dazn. Sapeva che il rischio era dietro l'angolo, e far arrivare il messaggio a tutti ha incaricato Ronaldo e Alex Sandro - capitano per l'occasione - di fare da portavoce: "Parliamo di più" si raccomanda Andrea. Cristiano non se lo fa dire una seconda volta e carica i compagni: "Vamos". Passa qualche minuto e: "Berna non abbassiamoci, avanti avanti". E invece... la Juve si schiaccia, Barak sovrasta Alex Sandro e in quell'immagine c'è la situazione della squadra di Pirlo nell'ultimo periodo.