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Ripristinata la condizione “ordinaria” in Seria A, dal 1° posto in classifica si controlla decisamente meglio la situazione e, con maggiore serenità, è possibile affrontare anche i temi scomodi all’interno dello spogliatoio. Perché, nonostante il buon umore generale, qualcuno scontento in casa Juve c’è.
Il più evidente di tutti, visto che non perde occasione per esternarlo pubblicamente appena gli passa davanti una telecamera TV, è Emre Can

Fosse per lui, lascerebbe la Juventus domattina, considerata la fatica con la quale sta digerendo l’esclusione dalla lista Champions. Delusione più che comprensibile: è stato corteggiato dalla Juventus per un anno intero, è stato convinto da Paratici a scegliere come destinazione Torino (pur avendo valide alternative), è stato utilizzato spesso da titolare la scorsa stagione e adesso si ritrova fuori dal progetto. In panchina, con appena 78 minuti giocati, e una possibile cessione il prossimo gennaio, dopo aver rifiutato quella propostagli già in estate. 

Chiaro che per uno come lui, che Loew continua regolarmente a convocare nella Nazionale tedesca, non è facile accettare una simile situazione, inimmaginabile fin quando alla Continassa non è arrivato Sarri. Il quale, da quanto si intuisce, il turco teutonico lo considera poco. Nonostante possa tornare molto utile, soprattutto in questa fase di semi emergenza del reparto arretrato, considerato che Can ha già fatto il centrale a Liverpool e il terzino destro a Leverkusen. Servirebbe anche una maggiore collaborazione e disponibilità da parte sua. “Quando torno in Italia, risolverò” ha dichiarato dopo il match con l’Argentina. Sarebbe opportuno. Il rischio di creare un'altra situazione simile a quella verificatasi con Benatia è nell’aria.

A mio parere non era però lui da togliere dalla lista UEFA, ma un altro.
Un altro che finora non ha giocato nemmeno un minuto, e non penso giocherà granché neanche nei mesi prossimi mesi, a meno di ecatombi difensive. Sto parlando di Rugani, altro scontento. Con l’arrivo di Sarri, già suo allenatore ad Empoli, pensava di trovare più spazio, invece – nonostante il forfait di Chiellini – ultimo della lista dei centrali era ed ultimo è rimasto. È da 2 estati che la società sta provando a piazzarlo sul mercato, possibile non lo capisca da solo che alla Juve è un “sopportato”? È comunque altrettanto ovvio che, non giocando, la sua valutazione si stia vertiginosamente abbassando. 

Costato 5 milioni (cifrà già ammortizzata a bilancio), con la vendita di Rugani la società metterebbe comunque a segno una plusvalenza.  Bisognerà accontentarsi però di cifre più basse dei 35mln richiesti ad agosto a Roma e Wolverhampton. Dovesse partire lui a gennaio, si potrebbe reinserire in lista Can (ammesso rimanga) capace – come detto – di fare all’occorrenza pure il centrale difensivo, oltre a dare un cambio a quelli a centrocampo. 

Dove c’è un altro scontento. È insoddisfatto lui, ed è insoddisfatta pure la perniciosa madre procuratrice: sto parlando di Rabiot. Stando ai rumors, lui e mammà – pur incassando un lauto stipendio – non starebbero gradendo il ridotto utilizzo fin qui di Adrien: appena 194 minuti. Neanche uno in Champions, dove però è in lista. Sarri mi pare abbia spiegato bene il motivo: era fermo ai box da un anno, va “ricondizionato”. Come gli smartphone usati. Le prime prestazioni, infatti, non depongono granché a suo favore, Quindi, s’il vous plait Adrien & maman, state calmi.

Chi non riesce ad esserlo di natura è invece Mandzukic, scontento fin da questa estate, appena gli è stato comunicato che non rientrava più nei piani del club, e lui (che, va detto, alla causa ha dato tanto) non l’ha presa bene. Si è quindi messo ai margini da solo, in attesa di un club di suo gradimento in cui andare a giocare. Nel frattempo, ritira regolarmente a fine mese il proprio stipendio, senza far nulla. Del resto, chi gli ha rinnovato lo scorso anno il contratto fino al 2021?  No good.