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Incroci la cui storia parte da molto lontano. Dagli Anni Venti con giocatori come Gianfaldoni, Allemanni, Viola , Ferrari, Olmi e Cavalli che passarono dalla Juventus all’Inter con successi altalenanti. Poi, in tempi relativamente più recenti, il via vai tra Torino e Milano per la società nerazzurra si rivelò un’operazione a beneficio della concorrente bianconera. I big che lasciavano la Juve per trasferirsi all’Inter sembravano un poco ripercorrere il tragitto che fanno gli elefanti vecchi e stanchi per raggiungere il loro cimitero.

IN PRIMIS - Il caso più clamoroso riguarda la figura di Pietro Anastasi il quale arrivato alla Juventus come “picciotto” ancora da svezzare crebbe al punto da diventare un simbolo di successo per la società e punto di riferimento irrinunciabile per la passione dei suoi tifosi. Poi, però, come talvolta avviene per i matrimoni che sembrano dover finire mai la catena che univa la Juve a Pietruzzu si spezzò. Lui si traferì all’Inter, ma con la maglia nerazzurra non riuscì a replicare neppure un poco le sue gesta di bomber gladiatorio e da quel punto cominciò il suo declino.

ALTRI ESEMPI - Paradossalmente e per la fortuna dei bianconeri a Torino arrivò Boninsegna il quale, considerato bollito in nerazzurro, con la Juve visse la sua seconda giovinezza. Il trend, tutto a favore dei bianconeri, proseguì per diverse stagioni. Tutti nomi importanti quelli dei giocatori che andarono più o meno a chiudere la carriera all’Inter dopo essere stati vere colonne per la Juventus. Franco Causio, in primis, che dopo Juve e Udinese a Milano passò come un’ombra. Marco Tardelli il quale arrivò in nerazzurro ormai svuotato dentro e fisicamente problematico. Roberto Baggio totalmente incompreso dal Lippi che allora allenava L’Inter. Luigi De Agostini il quale fu un mezzo fallimento. Ma anche Davids, Jugovic, Carini, Paulo Sousa e Vieira non riuscirono del tutto a ripetersi con successo. Fabio Cannavaro, poi, visse l’Inter come una sorta di anno sabbatico inconcludente prima di resuscitare a Torino.

SITUAZIONE DIFFERENTE - Oggi tra Juventus e Inter i rapporti di scambio sembrano essersi interrotti e la società nerazzurra ha smesso di essere il "refugium peccatorum" dei big bianconeri. Anzi, la presenza all’Inter di due personaggi vincenti alla Juve come Marotta e Conte dovrebbe consentire agli appassionati nerazzurri di gustare la loro vendetta. Ma sulla panchina bianconera ci sarà Andrea Pirlo, un altro ex di lusso che tenterà di non permetterglielo.