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La Juve torna in A e manda Conte in serie C. Non soltanto travolgendo l'Arezzo, ma soprattutto perdendo le ultime due giornate con una rosa ormai senza Nazionali e con tante riserve e Primavera in campo agli ordini di Corradini dopo le dimissioni di Deschamps. E Antonio Conte, ferito, dieci anni fa finì anche per attaccare la leatà del club bianconero. Prima sperando in un atteggiamento diverso: “Speriamo che la Juve non sbrachi nelle ultime giornate, decisive per la lotta per la sopravvivenza”, diceva al termine della partita vinta dalla 1-5 dalla Juve.

 

L'ACCUSA – A campionato finito, dopo l'ultima beffarda giornata di campionato, il Conte allenatore dell'Arezzo invece finì per sparare a zero sulla Juve: “Rispetto tanto i tifosi juventini ma ho poco rispetto per la squadra. Retrocedere così fa male però mi fa capire cose che già sapevo... Nel calcio si parla tanto, tutti sono bravi a parlare, adesso sembrava che i cattivi fossero fuori e che adesso ci fosse un calcio pulito, infatti siamo contenti tutti, evviva questo calcio pulito”. Una vita fa, ma Conte è stato anche questo.