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Ha sconvolto tutti quanto accaduto oggi: il pullman di un gruppo di tifosi Juve in partenza dalla Campania per dirigersi a Genova a sostenere i bianconeri è stato speronato da alcuni tifosi del Napoli (qui i fatti). L'indignazione generale è stata forse di tenore più basso di quanto ci si potesse aspettare, tenendo conto dell'imminente trasferta della Vecchia Signora a Napoli, ma intanto arrivano le parole delle vittime dello speronamento.

A raccontare tutto a Tuttosport è Francesco, che era sul pullman: "Non ingigantiamo troppo la cosa, alla fine è andato tutto bene, non si è fatto male nessuno. Ci sono solo danni al pullman". Poi i dettagli: "Eravamo all'autogrill e i pullman è stato accerchiato mentre stava uscendo da due frugoni e due macchine. Sono scesi i tifosi del Napoli con mazze e cinghie e hanno iniziato a colpire il pullman, dannengiandolo in più punti e spaccando uno specchieto retrovisore. L'autista è stato molto bravo a non muoversi e non fare retromarcia, rischiando di investire gli aggressori, ma con un'abile manovra si è divincolato e ha guadagnato la strada".

Finita qui? Affatto. "Loro ci hanno inseguito per alcuni chilometri provando a speronarci - ha proseguito poi Francesco -, ma dopo pochi chilometri sono usciti dall'autostrada per raggiungere Empoli. Noi alla fine siamo riusciti ad arrivare a Genova e vederci la partita. L'autista ha sporto denuncia e noi abbiamo testimoniato con lui, ma non sappiamo se i tifosi che ci hanno aggredito siano stati fermati o meno".