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Come racconta Gazzetta, una volta esauriti i temi preliminari, che consistono appunto nella fase della costituzione delle parti, si passerà alle eccezioni vere e proprie: è ipotizzabile perciò che nell’udienza del 10 maggio si discuta anche della competenza territoriale, tema tanto caro alla Juventus. I legali del club bianconero chiederanno di spostare il processo da Torino a Milano, dove ha sede la Borsa, o in subordine a Roma, dove si trovano i server di Piazza Affari. Già ieri il Gup Picco ha fatto capire che la sua intenzione è quella di passare la palla alla Corte di Cassazione — come previsto dalla riforma Cartabia — che a sua volta deciderà in camera di consiglio: i tempi sono difficili da quantificare, potrebbe bastare un mese come arrivare anche a tre o andare ancora oltre.