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Ore 13, ora X. E cioè quella fatidica, del calcio d'inizio di una nuova stagione. Chissà l'emozione di Lamberto Zauli: a Vinovo, quest'oggi, arriva il suo vecchio Empoli, ancora infarcito dei talenti che lui stesso ha indicato alla società del direttore sportivo Carli. Dalle colline toscane alle Langhe piemontesi è stato un attimo bellissimo: l'occasione di allenare la Primavera della Juventus gli è capitata tra le mani con merito, ma anche con un pizzico di sorpresa. Chi lo conosce bene garantisce soprattutto per l'uomo: è uno in grado di trasmettere certi valori. Pure per questo la Juve ha deciso di dargli un'annata importante. 

LA VECCHIA U17 - Già, perché nella nuova Under 19 c'è tanto della vecchia Under 17, e potenzialmente qualche nome anche da Under 23. Fagioli è la stella, Moreno è il talento purissimo. Poi c'è bomber Petrelli: deve dare continuità ai suoi gol e al suo temperamento, perché in fondo è l'ultimo step che gli manca prima di potersi affacciare con relativa prontezza di riflessi nel mondo dei professionisti. Un sogno, non proibito ma proibitivo. Chiaramente per tutti. 

OCCHIO A... - Un paio di nomi che potrebbero essere interessanti, e - chissà - magari cambiare le sorti di questa Juve, che di certo non parte con i favori del pronostico. Occhio al portiere Israel, oltre a Sekulov e Tongya. Ci aspettiamo tanto da Sene, che ha recuperato dalla botta subita a Villar Perosa dopo un invervento limite di Demiral. Serviranno anche queste 'lezioni' per crescere davvero. E servirà il campo, tanto campo. Per fortuna, oggi arriva. E tutto torna a colorarsi.