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Andrea Bonatti, mister della Primavera, ha parlato a JTV. 

SOSTA - "Ne abbiamo approfittato per proseguire il nostro percorso di crescita. Abbiamo ottimizzato i principi di gioco su cui stiamo lavorando dall'inizio dell'anno. I ragazzi hanno dimostrato grande voglia di migliorarsi e di crescere. L’interruzione della scorsa settimana può aver destabilizzato perché improvvisa e inaspettata ma ci siamo ripresi. Ci stiamo preparando nel modo opportuno. Il bilancio del girone d'andata è positivo sotto tanti aspetti. Abbiamo espresso una buona qualità di gioco e diversi giocatori sono cresciuti. Tutta la rosa ha avuto possibilità di accumulare minutaggio. C’è un po’ di rammarico per qualche punto perso per strada per inesperienza o mancata precisione nella finalizzazione. Ma sono tutti elementi che vanno considerati quando ti affacci ha un progetto stimolante ma che ha interpreti così giovani".

MILAN - "È una squadra di buon valore, esperta, avversaria per i playoff. Hanno cinque 2001 sempre in campo, giocano a calcio come hanno dimostrato nella gara d'andata. È stata una partita equilibrio nella quale non abbiamo avuto la bravura ma anche un pizzico di fortuna nel sbloccare la gara e portarla a nostro vantaggio. Credo possa essere una partita simile visti anche i numeri della loro fase difensiva, soprattutto in casa dove concedono pochissimo".

LE NUOVE LEVE - "2003-2004? Sono tutti ragazzi che hanno un ottimo valore. Qualcuno è più avanti e ha avuto la possibilità di mettersi in mostra già quest’anno. È una scelta condivisa con la società che crede molto nel lavoro del settore giovanile. Quelli che hanno giocato hanno avuto tutti un impatto positivo tutti e sei quelli che hanno trovato l’esordio in Primavera. Ma ci sono altri ragazzi che hanno i valori per essere protagonisti o quest’anno o comunque nel breve termine".

BARRENECHEA IN U23 - "Se la società ha ritenuto giusto dargli spazio è perché ha verificato che fosse la giusta occasione per garantirgli un ulteriore crescita. Lo hanno fatto dimostrando buoni valori. Alla base c’è una volontà di creare una filiera continuativa che serve poi ad avere un’U23 che possa far crescere in casa i talenti".

SECONDO ANNO - "Ho fatto esperienze diverse negli anni precedenti. Sono stato per diversi anni in ambienti di prime squadre. Volevo rimettermi in gioco in un contesto organizzativo più complesso per comprenderne le dinamiche e capire cosa potessi migliorare nel mio percorso di allenatore. Da questo punto di vista sono sicuramente contento di essere qui".