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Dal Canto ha saputo stupire, e molto spesso reinventarsi. Sì, i nefasti d'inizio stagione sono stati rinchiusi in uno scrigno dei ricordi: uno di quelli di legno poco pregiato, che posizioni sotto al letto e non ne vuoi sentire più parlare. Eppure, sono stati quei giorni lì a cambiare tutto. E a cambiare anche il destino del tecnico bianconero. 

IL SOGNO - Dopo la vittoria sulla Roma, la Juve ha l'ambizione di poter dire tutte le parole del mondo. E soprattutto di accompagnarle con i fatti: la rimonta messa a segno per arrivare ai playoff è stata pazzesca, quindi il doppio confronto con i giallorossi non ha potuto far altro che confermare la crescita esponenziale di questo gruppo. Sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista mentale. 

L'APPUNTAMENTO - Domani sarà il giorno della verità: battere l'Inter, nella gara secca - ore 18.00, stadio Ricci di Sassuolo -, vorrebbe dire presentarsi all'epilogo con la fame rabbiosa di chi ha dovuto macinare chilometri e raccogliere sudore. Dal Canto lo sa, l'ha anche detto: questa squadra è pericolosa proprio perché sa soffrire. Vedremo se lo saprà fare fino in fondo: intanto, in finale è andata la stessa Fiorentina che li ha battuti al Viareggio.