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Kenan Yildiz arrivato a Torino con uno zainetto stracolmo di aspettative a pesare sul dorso. Tra le mani un trolley contenente esperienze di alto livello e collaborazioni di lusso, come quella con l’Adidas: testimonial da quando ha 10 anni, il più giovane di sempre. Frutto di questa unione, il video di presentazione dopo l’acquisto della Juventus che fece il giro del web e divise i tifosi: “Non sarà un po’ troppo?”, “Abbiamo preso un fenomeno”. Ecco, come spesso accade, la verità sta nel mezzo.
 
Il nativo di Ratisbona, classe 2005, è da subito diventato un titolare della squadra messa in campo da mister Paolo Montero, l’under 19 bianconera, la Primavera. Per lui, 7 presenze tra campionato e Youth League per 364’ minuti complessivi passati sul terreno di gioco. Per restare ai numeri: 2 gol, contro Udinese ed Empoli, e 2 assist, entrambi con la squadra friulana.
 
Numeri positivi, insomma, per un calciatore che gioca sotto età e si è trasferito da un campionato differente: era in forza al Bayern Monaco. Di positivo, però, c’è molto altro. Yildiz è un trequartista/seconda punta e in campo si può notare come abbia sviluppato un certo feeling con Nicolò Turco, goleador di questa fase della stagione. Capita che si perda tra le maglie delle difese avversarie, schiacciato dalla fisicità, ma il tocco di palla è differente rispetto a quello degli altri in campo e l’impressione è che ogni volta che la riceva possa nascere un’azione pericolosa per i bianconeri.
 
La notizia migliore, però, arriva dall’atteggiamento. È arrivato con i riflettori puntati addosso, come dicevamo all’inizio, ma questo non influenza i suoi comportamenti. Si è amalgamato nel gruppo guidato da Montero, ha dimostrato umiltà e propensione al sacrificio. Ne è un esempio l’ultima partita di Youth League contro il Benfica. La Juventus gioca con un uomo in meno e Yildiz non risparmia le corse indietro per raddoppiare sui forti esterni d’attacco lusitani, aiuta la linea difensiva e finché ne ha riparte e ribalta l’azione. Non è così scontato, soprattutto a quest’età.
 
In tutto questo, Yildiz continua ad accumulare esperienze da mettere in valigia. Si è già allenato con la Prima squadra di Allegri e in questi giorni è aggregato all’Under 21 della Turchia. La specialità della casa è quella di bruciare le tappe, senza scottarsi. Il cammino in casa Juve è da poco cominciato, ma la sensazione è che il passo intrapreso sia quello giusto.