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Prima Cristiano Ronaldo, poi Matthijs de Ligt. Come può la Juventus permettersi due colpi simili a distanza di un'estate? Nessun allarmismo, come spiega Gazzetta.it, ma un percorso in crescita esponenziale che consente di portare nuovi campioni a Torino. Cristiano Ronaldo costa 85 milioni di euro all'anno, tra ammortamento e ingaggio e, non a caso nella scorsa semestrale sono aumentati i costi: +35% per gli stipendi, +47% per gli ammortamenti. La spesa sportiva per la scorsa stagione è salita addirittura fino a quota 450 milioni di euro. Nel contempo, però, il fatturato è salito velocemente, grazie a marketing, merchandising e incassi tra biglietti e abbonamenti: le stime per il 2018/19 parlano addirittura di 450 milioni, dopo aver da poco raggiunto i 400 milioni. Il debito stimato al 30 giugno è di ben 60 milioni, ma qui, come racconta la Rosea, subentra il trading in aiuto.

L'ANALISI - Le plusvalenze hanno superato quota 120 milioni consentendo, insieme ai maggiori ricavi commerciali rispetto alle stime, un cospicuo contenimento del deficit. Così la Juventus si è potuta permettere il bis con De Ligt. I costi, con l'aggiunta dei nuovi acquisti di questo caldissimo mercato estivo, si prevedono in salita 70 milioni di euro, ecco perché sarà fondamentale chiudere al più presto una serie di importanti cessioni, con cui chiudere altre importanti plusvalenze e ridurre il peso del debito. Il tesoretto in arrivo dal mercato è valutato intorno ai 100 milioni di euro. Al di fuori del trading, però, come ricorda Gazzetta, sarà necessario un'ulteriore e sostenuta crescita del fatturato. In tal senso, il rinnovo della sponsorship con Jeep arriva nel momento giusto. L'asticella è stata alzata, ora i bianconeri devono lavorare sodo per non farla crollare nell'abisso.