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“Percorso graduale. Il primo anno abbiamo scelto Zironelli, non era compito facile essendo partiti all’improvviso. Zironelli dobbiamo elogiarlo come il gruppo di dirigenti che hanno fatto nascere la seconda squadra. Da Cherubini a Chiellini a Fusco. Partire il 20 luglio con un progetto così importante e un nome così importante era difficile. Poi abbiamo scelto Pecchia, profilo di alta categoria che conosceva già la Juve per cercare di portare appartenenza e ambizione. Ora abbiamo scelto Andrea perché aldilà dell'aspetto tecnico-tattico, possiamo dire che è stato un esempio di cosa è un calciatore. Un esempio di lealtà, correttezza, professionalità, aspetti che può aiutare come esempio per i nostri ragazzi, crediamo abbia tutto per diventare un grande allenatore dopo il giusto percorso formativo. Il nostro obiettivo di medio periodo è quello di portare 2-3 calciatori in prima squadra. Passiamo dalle competizioni e abbiamo anche l'ambizione di ottenere risultati, come successo già quest'anno, e magari crescere di categoria. Anni fa ci rendevamo conto che la gestione dei prestiti fosse lunga e onerosa, quindi ci siamo reso conto di quanto fosse importante sviluppare questo progetto"​