NUOVO (VECCHIO) RUOLO - Trequartista per una sera. O no. Sarri voleva provarlo in quel ruolo e la risposta è arrivata puntuale. Pollice in su per il nuovo ruolo di Douglas, che in realtà: "Da trequartista ho fatto un paio di partite cinque o sei anni fa". Ritorno al futuro per il brasiliano, entrato in campo carico a mille dopo l'infortunio muscolare che l'ha tenuto fuori un mese e mezzo (nel mezzo, solo 10' contro il Genoa). Prende palla, salta l'uomo e se ne va. Copia e incolla in ogni azione di Douglas. Esterno o trequartista che sia, perché anche quando gioca dietro le punte parte comunque largo come è successo stasera in occasione della rete della vittoria.
BERNA FLOP - Ora per Sarri si fa dura: chi sarà il titolare dietro le punte tra lui e Ramsey? Tutto normale per chi punta a vincere tutto in Italia e in Europa e ha lavorato per far sì che l'allenatore abbia l'imbarazzo della scelta. E chissà stasera cosa avrà pensato Federico Bernardeschi, spedito in tribuna dall'allenatore dopo le recenti prestazioni non positive. Il suo percorso è simile a quello del brasiliano: nato esterno e spostato qualche metro verso il centro dietro alle punte. Risultati: completamente diversi. Douglas Costa supera Bernardeschi nelle gerarchie anche da trequartista. E ci mette solo venti minuti.
Lokomotiv-Juve 1-2, le PAGELLE: disastro Rugani. Douglas Costa, sei un fenomeno