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Calcio e immigrazione si fondono in una storia di attualità che nulla ha a che vedere con l'integrazione. L'ultima inchiesta che scuote il calcio italiano arriva dalla Toscana, da Prato per la precisione, dove Paolo Toccafondi, presidente della società locale (che gioca in Lega Pro) è stato raggiunto da misura cautelare assieme a quello della Sestese (Eccellenza) e ad un procuratore sportivo oltre che una donna di origine ivoriana. L'accusa è di aver  favorito l’ingresso in Italia di calciatori extracomunitari grazie a documentazioni fittizie al fine di ottenere, per le società che ne detenevano il cartellino di tesseramento (A.C. Prato e Sestese) profitti sulla vendita dei giocatori. La Squadra Mobile sta anche accertando possibili alterazioni di ben 11 partite della scorsa stagione tra Lega Pro, Categoria Eccellenza Toscana, Campionato Regionale Toscano di Promozione. Come riporta Sky TG 24 anche Inter, Cittadella e Fiorentina hanno dovuto presentare agli inquirenti alcune documentazioni visto che tutte e tre le squadre sono ‘gemellate’ o in qualche modo vicine alla società toscana finita in una vera e propria bufera.