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Cesare Prandelli, ex ct dell’Italia, è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera: “Mettere in discussione Sarri? È primo in classifica, agli ottavi di Champions e in semifinale di Coppa Italia. È sempre così, quando fai una partita al di sotto delle aspettative si mette in bilico tutto. Il tipo di gioco di Sarri va elaborato nei dettaglia, serve tempo. È difficile imporsi a Torino perché quando vinci sei al top, quando perdi ci sono le critiche. È un limite del calcio. Forse però ogni allenatore deve capire dove lavora. Ogni squadra ha una sua cultura, non ci si può discostar troppo”.

SU CHIELLINI – “Chellini dà un grande contributo sia sul campo che a livello caratteriale. Manca molto. Anche se la società ha deciso di scommettere un giovane di prospettiva come De Ligt. Anche Zidane e Platini hanno avuto bisogno di tempo”

SU PJANIC – “È un giocatore di assoluto livello, ovviamente se hai degli esterni che attaccano molto e lui rimane da solo, diventa un problema”

SULLA POSSIBILITÀ JUVE – “Sono stato vicino alla Juve un paio di volte, ma sono passati tanti anni. La prima volta presero Capello, la seconda era per risalire dalla Serie B alla Serie A ma avevo già firmato con la Fiorentina”.