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Dennis Praet in campo sembra non avere dubbi, ma sul futuro chissà: del resto, è tutto ancora da scrivere. "Ora gioco come mezzala, faccio l’otto, ho imparato a dover difendere e a correre molto perché è quello che richiede il mio ruolo - le sue parole -. Mi piacerebbe essere più decisivo, più creativo, ma questa posizione me lo impedisce un po’. Crediamo nell’Europa perché il settimo, ma anche il sesto posto, sono accessibili". E il domani? Carte da decifrare: "Molti grandi club hanno mostrato interesse, a io mi trovo bene qui e ho prolungato il mio contratto non da molto". Infine, una battuta sull'assenza al Mondiale: "Sono rimasto deluso dalla non convocazione ai Mondiali, ma capisco la decisione dell’allenatore: aveva già il suo gruppo - conclude - e non aveva alcun reale motivo per cambiarlo".