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Paul Pogba sta preparando la sua exit strategy. Lo scrive Tuttosport che nell'edizione odierna torna a parlare dell'interesse della Juve nel riportare Pogba a Torino. Un interesse che sembra essere reciproco perché Pogba, a Manchester, non ha quelle garanzie di vittoria che avrebbe invece in bianconero. L'ambiente non è lo stesso di quando se n'è andato ormai sei anni fa e qualcuno, dalle parti di Carrington, non ha ancora dimenticato il suo sgarbo ai Red Devils, nonostante il ritorno. Pogba si sta guardando attorno, Raiola gli ha consigliato di non puntare i piedi ma la Juve ha tre problemi da risolvere se vuole, davvero, chiudere per il ritorno del francese.

TRE PROBLEMI - Il primo è legato al costo del cartellino del calciatore. A bilancio, Pogba pesa poco più di 40 milioni di euro, la Juve spera di convincere lo United a cedere il francese per circa 60 milioni ma a Manchester considerano questa cifra troppo bassa. Per arrivare al campione del mondo francese, di milioni, ce ne vorranno almeno 80. Convincere il Manchester United non sarà semplice anche perché Pogba, dopo essere partito a zero nel 2012, è tornato "a casa" quattro anni dopo per 105 milioni. Lo stipendio, infine, è l'ultimo problema che deve affrontare la Juve anche se forse è il più aggirabile visto che Pogba guadagna circa 10 milioni di euro più bonus. Il francese non ha voglia di tagliare il suo ingaggio ma la Juve è convinta che, come nel caso di Ronaldo, gli affari con i grossi nomi si ripaghino da soli. Il ritorno di Pogba, però, è tutt'altro che scontato e passerà in gran parte dal lavoro dell'agente del calciatore, Mino Raiola, che nelle prossime settimane incontrerà la Juve. Ufficialmente per parlare del futuro di Kean, ufficiosamente anche per discutere del ritorno di Pogba a Torino.