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Una frase che accende i riflettori. Negli scorsi giorni si è parlato tanto di due possibili clamorosi ritorni, Morata e Pogba, in bianconero. Ad aggiungere benzina sul fuoco ci ha pensato Beppe Marotta, amministratore delegato bianconero, che non ha chiuso le porte all'affare, anzi. 

LE PAROLE - "Riprendere Pogba e Morata? Non credo ai cavalli di ritorno, però ci sono eccezioni. Possono essere due eccezioni, sono due bravi ragazzi e hanno lasciato un buon ricordo, però le valutazioni che hanno raggiunto a Manchester e Madrid sono miraggi". In sostanza, situazioni monitorate, ma nessun affondo, almeno per il momento. Ma i tifosi possono sognare? Sì, ed ecco il motivo.

GLI AFFARI - Le valutazioni dei due cartellini sono alte e rendono l'affare molto difficile, ma come spiegato l'ad della Juve: "L’operazione Higuain è stata straordinaria ed è stata fatta dopo la cessione di Pogba. Certo, in noi la fantasia è tanta e noi lavoriamo su tanti fronti, anche su quelli che sono miraggi. Però parliamo in generale". Fantasia e anche capacità di sognare, osservando ogni situazione, alla ricerca dell'occasione giusta. Come riferisce Tuttosport, però, le situazioni sono diverse: Morata sarebbe pronto a tornare in Italia, con la Juve in cima ai propri desideri, dopo l'esperienza londinese; mentre Pogba non ha manifestato la mancanza per Torino, anche se proprio con la Juve ha vissuto i momenti migliori della propria carriera. 

IL TESORETTO - Davanti ai sogni, però, si parano le certezze, e in questo caso le principali si chiamano budget e bilancio. La Juve, per poter affondare questi colpi deve prima fare i conti con le cessioni, diverse e possibilmente remunerative. Come vi abbiamo raccontato negli scorsi giorni, in quel di Vinovo, è prevista una vera e propria rifondazione, per riattivare il gruppo, per dare nuove motivazioni, per continuare a vincere. 

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