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Impatto zero. Di Maria e Pogba sono due delle delusioni della Juve in questo avvio di stagione. Non le uniche, sicuramente, ma le più importanti. I fuochi d’artificio del mercato della Juve, quelli che avevano fatto sognare il popolo bianconero e che potevano segnare la svolta dopo i due quarti posti. Riprendersi dalle delusioni era l'obiettivo e invece l’entusiasmo si è presto esaurito perché tra infortuni e problemi non hanno mai brillato. E la crisi della Juve si spiega anche così. 

I NODI - La sciocchezza dell'argentino contro il Monza è l'ultimo episodio di qualcosa che non ci si attendeva da lui in questo contesto, di un giocatore che ha mostrato qualcosina nei 187' ma troppo poco. Esordio super con il Sassuolo, poi i problemi fisici e gli stop forzati, che ne hanno rallentato l'impatto. Su binari paralleli è proseguita la questione Pogba, con tutti i dissapori del caso dopo l'operazione rimandata e il tempo perso. Il francese salterà tutte le 21 partite (15 di campionato e 6 in Europa) prima della pausa per il Mondiale, sottolinea il Corriere dello Sport, e il Mondiale è più che a rischio. Ad oggi, loro, come i giocatori in campo, chi siede in panchina e la dirigenza, hanno deluso. E da botti di mercato rischiano di arrivare in fretta a flop, anche se quando saranno al meglio la sensazione è che possa essere sempre tutto diverso. La domanda è solo: quando?