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Nella lunga intervista di Pjanic a Tuttosport anche un passaggio sull'infortunio e sul derby di Torino: «Spero di recuperare in tempo per farcela. Intanto sto meglio. Oggi (ieri, ndr) mi sono messo a correre ed è andata bene, ora vediamo come andrà l’allenamento di domani (oggi, ndr): è il giorno decisivo. Spero di essere a disposizione, ma senza rischiare nulla. Abbiamo tre partite molto importanti: il derby, poi quella di Mosca con la Lokomotiv e poi il Milan. Vedremo per quale delle tre sarò pronto. Per fortuna a Lecce mi sono fermato in tempo. Ero un po’ stanco, ho sofferto un po’ le due partite e i viaggi con la Nazionale perché in quei giorni ero malato. Ormai però conosco bene il mio corpo e ho fatto in tempo a uscire prima di farmi male più seriamente». 
 
DERBY DI ROMA O TORINO - «Differenze? Tante. Roma vive molto di calcio, in maniera molto passionale, la gente è pazza. Pazza della Roma, non della Lazio (sorride, ndr). Vive per queste partite, le sente tantissimo. Noi abbiamo tifosi che arrivano da ogni parte del mondo e per loro è diverso, ma anche quelli di Torino sentono il derby in un altro modo. A Roma te ne parlano appena arrivi e poi sempre di più man mano che ci si avvicina alla partita. Qua per noi è una partita importante, ci teniamo assolutamente a vincerla perché è una sfida tra due squadre della stessa città e tra due società storiche del calcio italiano, ci teniamo per i tifosi e per noi, per restare primi: perché l’obiettivo alla fine è sempre essere campioni d’Italia. A Roma però si vive tutto in un altro modo: quando sono arrivato qua a Torino ho detto “Questa è un’altra Italia”». 
 
SUPERGA - «Sì, ci sono stato. E’ emozionante, anche se è una storia triste. Triste per i familiari e per tutta l’Italia, è commovente».  

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