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Pjanic parla a Tuttosport. Nella lunga intervista anche un focus sul caso punizioni, con la Juve ricca di specialisti ma mai a segno: "Ronaldo in allenamento segna da fermo? Sì, certo che fa gol. Abbiamo buoni tiratori, Dybala con il sinistro e io e Cristiano con il destro. Io mi trovo sicuramente più a mio agio da posizioni più vicine alla porta, Cristiano ha un calcio più potente da lontano, ma l’ho visto calciare bene anche da vicino. Adesso è un momento in cui la palla non entra e più se ne parla peggio è, ma tra noi non c’è nessun problema nel gestire le punizioni. Cristiano mi ha detto che se voglio calciare le punizioni da più vicino non ha problemi a lasciarmele tirare. Ma io non ho mai avuto problemi di questo tipo, se c’è qualcuno che può permettersi di decidere quando tirare è lui". 
 
COM'E' RONALDO - «Un ragazzo molto tranquillo, a cui piace scherzare e vive molto bene in questo gruppo. E’ bello vederlo qua, non salta un allenamento, è un esempio in tutto. Non per niente è ad altissimi livelli da non so quanti anni». 

RONALDO E TOTTI - «Quello in cui Cristiano fa la differenza è la sua testa, com’è concentrato e come riesce sempre a focalizzarsi in ogni partita sul suo obiettivo di far gol e di essere decisivo: e in ogni partita lo è . E’ questa la cosa impressionante e più difficile: in ogni partita riesce sempre a segnare o a servire un assist. Totti con la palla sapeva fare assolutamente tutto, era incredibile: purtroppo sono arrivato alla Roma quando aveva già 34 anni, immagino cosa fosse prima. Ma è stato favoloso giocare con lui, vedeva il gioco prima e metteva la palla dove voleva. La più grande differenza tra Cristiano e tutti gli altri calciatori straordinari è la sua mentalità, la sua voglia assoluta di essere sempre il migliore, senza curarsi di nessuno. Essere il numero uno in tutto: e ci è riuscito, perché lo ha voluto e ha fatto di tutto per riuscirci». 
 
FINO A 40 ANNI - «Ha tutto per farlo. Il fisico e grazie a Dio il fatto di non avere avuto infortuni. Non so quali siano i suoi piani per il futuro, ma se se la sente riuscirà sicuramente a giocare fino a 40 anni». 

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