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Miralem Pjanic, un calcio alle critiche e alle polemiche. Il regista bosniaco ha parlato in zona mista dopo la gara contro il Milan, la finale di Coppa Italia vinta 4-0, in cui ha messo lo zampino su tre gol... Ecco le sue parole ai principali quotidiani: "Bisogna fare i complimenti a questi ragazzi, che sono alla quarta Coppa, che arriveranno spero già domenica al settimo scudetto, al quale siano comunque molto vicini. Sono loro l’esempio di questo ciclo bellissimo, il merito è il loro ed è a loro che tutti noi dobbiamo guardare. E’ stato fatto qualcosa di assolutamente straordinario". 

FRESCHEZZA SMARRITA E RITROVATA - "E’ vero, siamo stati molto bravi. Incontravamo una squadra titolata e per me le possibilità erano davvero 50 e 50 prima del fischio d’inizio della partita. Gare così si risolvono attraberso i dettagli e noi abbiamo sfruttato i calci piazzati facendo tre gol su situazioni da calcio d’angolo. Ho negli occhi una serata bellissima, da ricordare. E anche questa è una annata bellissima".
 
HIGUAIN - "Quella è una cosa che rientra nelle scelte di un allenatore. Io dico che Pipita è l’attaccante più forte del campionato, che con l’Inter ha segnato il gol forse più pesante della nostra stagione e in tante partite complicate lui c’era a dare il suo contributo. Poi c’è un boss che decide e va rispettato, a turno siamo stati tutti fermi e quindi altre sorprese ce ne sono state durante questa stagione. L’importante è che alla fine la Juve vince. E credo che una serata così lasci tutti noi felici per quello che abbiamo fatto, anzi sono sicuro di questo". 

ALLEGRI - "Resta? Questo magari dovete chiederlo a lui, non so. Questo allenatore ci ha fatto crescere e vincere tanto, poi nel calcio succedono anche cose strane e io non so cosa possa accadere. E’ abbastanza bravo per sapere cosa deve fare a fine stagione, mi pare che ha altri due anni di contratto, spero resti, poi non so...". 

DOPO IL CICLO VINCENTE - "No, stanchezza no, il nostro rapporto con lui è ottimo, una squadra che lavora così tanto e vince da tanti anni deve per forza essere serena, star bene, in armonia. La nostra è una squadra che vive bene il clima la suo interno. Io mi trovo bene con Allegri e ha fatto crescere tanto anche me. Io gli faccio i complimenti per quel che ha fatto, il resto lo decidono lui e la società, non so che dire". 

ARBITRI - "Parliamo della partita con l’Inter? Ma davvero si può credere che una partita sola possa condizionare una stagione intera? E se il Napoli avesse battuto il Milan? Il Napoli è stato capolista a lungo, dipendeva da loro più che da noi, hanno avuto le occasioni per allungare. Noi siamo stati bravi a restare lì, a contrastare un bellissimo rivale che tra l’altro gioca anche un bel calcio. Ma noi siamo stati sempre convinti di essere i più forti. E questa stata la nostra bravura. La squadra fa tantissimi sacrifici da tanto, si allena duramente. Quindi questa mi sembra una polemica di livello basso. L’importante è che alziamo i trofei e io da quando sono qui dico che quel che si è vinto o abbiamo meritato. Lo ripeto, questo è stato un ciclo bellissimo, e i ragazzi che lo hanno costruito dall’inizio meritano gratitudine e rispetto". 

Parole forti e chiare, soprattutto per chi da Napoli continua a lamentarsi, a parlare di arbitri. Uno su tutti il presidente De Laurentiis, che dopo le parole del pomeriggio si è ripetuto nella serata: "Ci hanno rubato 8 punti, lo scudetto è nostro. Ma ci è stato tolto".