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Miralem Pjanic è sempre presente. In campo, ma anche fuori. Oggi infatti, in quel di Milano, il centrocampista bosniaco della Juventus presenzia ad un evento griffato Adidas, sponsor tecnico del giocatore oltreché della squadra. L'occasione è quella della presentazione delle nuove Predator, scarpa da calcio simbolo della casa tedesca di abbigliamento sportivo. Nella cornice del campetto street Masseroni 1, siamo andati a seguire la giornata di Pjanic in occasione dell'evento con Adidas, in attesa ovviamente di rivederlo in campo nella prossima partita contro il Napoli, con ai piedi le nuove Predator. 

LE SUE PAROLE - "Ho avuto modo di provarla, ma io sono molto complicato. Ci vuole tempo, tempo per sformarle così che il piede ci vada bene dentro. Per questo non le ho ancora usate in partita, ma solo in allenamento. Ma domenica sarà la prima. Come detto, ci vuole tempo per abituarsi ad un nuovo modello,ma una volta che ci giochi, senti subito i grandi vantaggi. Spero che mi darà tante gioie, tanti gol e tanti assist. Mi sono innamorato della scarpa Predator, sono quindici anni che ci gioco e penso che, per come gioco io - nel primo controllo specialmente - mi aiuta tanto. La precisione del passaggio e del tiro cambia tanto, sono impressionato. L'unica cosa che mi manca è che il mister mi metta più vicino alla porta per fare qualche gol in più. Sono molto contento di queste scarpe". 

CALCI DI PUNIZIONE - Presentata la scarpa, Miralem Pjanic si è intrattenuto con i presenti per una breve lezione su come calcia le sue celebri punizioni: dalla posizione del corpo all'impatto con il pallone, una vera e propria chicca che arriva direttamente da uno dei migliori battitori del mondo. Ecco le sue parole: "Le provo per 20-30 minuti il giorno prima della partita. Solo ripetendo il gesto diventa naturale. Juninho faceva lo stesso, è stato il miglior battitore. Anche CR7 lo fa, è l'unico modo per migliorare​"



SULLA STAGIONE - "Vogliamo competere su tutti i fronti, sarà così fino in fondo. Il campionato sarà combattuto fino alla fine, non dobbiamo mollare niente. Troppo in forma adesso? No, siamo contenti di quello che stiamo facendo, siamo in forma da inizio anno. Poi, la Champions arriva, le partite da dentro fuori pure. Ne è arrivata una ieri, non si possono sbagliare. L'importante sarà che tutti siano a disposizione ed in buona salute, noi vogliamo arrivare in fondo a tutto. Facciamo partita dopo partita, domenica ci aspetta un Napoli forte, anche se in difficoltà in campionato, in Coppa hanno fatto un'ottima partita contro un avversario forte. Gattuso è un allenatore molto preparato, ci sarà da lottare, ma il nostro obiettivo sono i tre punti. Anti Juve? Ci sono un paio di squadre, noi più altre due o tre. Il vantaggio che abbiamo è poco, la concetrazione deve rimanere alta. Supercoppa? Quella partita l'abbiamo giocata male, interpretata male e in un momento complicato, prima della sosta. Ci è dispiaciuto perdere una Coppa, ma non ha cambiato il nostro lavoro. Capita ogni tanto fare un passo falso, ci dispiace ma siamo andati avanti, ci sono  tante soddisfazioni da ottenere ancora. La Juve sta facendo grandi cose, straordinarie negli ultimi anni. Continuare a vincere è una cosa molto dura, anche se la gente non se ne accorge, possiamo entrare nella storia del club. Buffon e Ronaldo? Non li considero per l'età che hanno, ma perché fanno parte della rosa. Non importa l'età, sono giocatori pronti che ci danno una grande mano. I giocatori più esperti ci sono apposta per continuare la mentalità vincente della Juve. Continuiamo a goderceli, perché possono dare ancora tanto"


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