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Pochi calciatori hanno avuto il peso di Leonardo Bonucci nella crescita esponenziale della Juventus in questi ultimi anni, costellati di successi e trofei a livello personale e di squadra. Motivo per cui servirà un'impresa mentale e tattica per riuscire a sostituirlo nello scacchiere di mister Massimiliano Allegri tanto quanto nel cuore dei tifosi. Sarà necessario farlo in fretta, per dimenticare al più presto l'amarezza per la sua partenza verso una diretta rivale, il Milan, e per non fermarsi nella corsa al settimo scudetto consecutivo, oltre che nella rincorsa europea. E' necessario un salto di qualità da parte di tanti protagonisti, a partire da chi ha avuto meno spazio finora nel reparto arretrato, come Medhi Benatia e Daniele Rugani, fino a Miralem Pjanic, che avrà tra le mani ben più che le chiavi del solo centrocampo.

TRA BENATIA E RUGANI - Sembra che la Juventus abbia deciso di lanciarsi a capofitto nella ricerca di un centrocampista, piuttosto che inseguire un sostituto diretto nel ruolo proprio di Bonucci. In quel caso sarà Kostas Manolas della Roma, ma se non dovesse arrivare non c'è comunque allarmismo in casa bianconera. Rugani ha giocato con maggiore regolarità rispetto alla stagione d'esordio a Torino, collezionando 1.558 minuti e 3 gol, dimostrando una personalità in crescita oltre all'indubbia qualità che lo contraddistingue. Se il classe '94 vuole essere il leader del reparto in futuro, però, deve salire di livello. Aumentare ulteriormente la precisione nelle chiusure difensive, ma soprattutto tirare fuori il carattere giusto e aumentare la cattiveria a contrasto. Più spazio anche per Benatia, che ha lasciato il Bayern Monaco per giocare con regolarità, ma, in fin dei conti, ha finito per collezionare appena 183 minuti in più. Il suo contributo non potrà più risultare indifferente ora, considerando che Andrea Barzagli chiuderà la carriera quest'anno e non avrà troppi minuti nelle gambe. 

FATTORE PJANIC - Archiviata definitivamente la possibilità della difesa a 3, davanti a Gianluigi Buffon serve maggior qualità a centrocampo ora che l'impostazione del gioco in ogni azione offensiva non passerà più dai piedi di Bonucci. In attesa della crescita di Rugani, il compito verrà affidato a Pjanic. La gran parte del budget ottenuto dalla vendita di Bonucci verrà investito per garantire fisicità e potenza fisica al fianco del bosniaco, in aggiunta a Sami Khedira. Che sia Blaise Matuidi, Emre Can o Nemanja Matic ha poca importanza, basta che venga dato spazio e tempo a Pjanic di ragionare da regista basso e impostare l'azione a dovere. Il 4-2-3-1 è il modulo prediletto da Allegri e verrà riproposto lungamente, il che mette tra le mani del classe '90 le chiavi dell'intero gioco bianconero. Impossibile negare che la Juventus debba ancora dar fondo alle proprie energie sul mercato per completare una rosa al momento incompleta, soprattutto dopo il saluto a Bonucci. Gli attuali protagonisti, però, devono salire di colpi e prendersi il palcoscenico nella prossima stagione.