CESSIONI – Con i vari Audero, Mandragora e Sturaro la Juve ha quasi esaurito gli incassi dell'"altro mercato". Solamente Riccardo Orsolini, protagonista di una seconda parte di stagione straordinaria al Bologna, potrebbe risultare una preziosa plusvalenza. Dunque, persino i big non sarebbero più intoccabili e si potrebbe tornare alla situazione del 2017, quando la cessione di Paul Pogba aiutò il finanziamento dei trasferimenti a Torino di Gonzalo Higuain e Miralem Pjanic. Proprio il centrocampista bosniaco sembra uno dei possibili partenti, in vista di nuovi innesti in mediana dopo Aaron Ramsey.
NUMERI – Miralem è arrivato alla Juventus dopo cinque anni alla Roma. In bianconero ha avuto modo di togliersi di dosso l’etichetta di bello, ma poco incisivo appiccicatagli addosso nell’esperienza in giallorosso. A Torino ha vinto tutto in ambito nazionale, sfiorando la Champions al primo anno juventino. In 135 presenze sono arrivati 19 gol e 36 assist, pur giocando lontano dalla porta ed essendo impegnato in un ruolo di collante tra difesa ed attacco.
MOTIVAZIONI – Anche grazie a numeri di questo tipo, Pjanic si è ritagliato un proprio spazio a livello internazionale, diventando uno dei pezzi pregiati. Lo sa bene il Chelsea, che un anno fa si era mosso con insistenza per portarlo a Londra: tentativo inutile, ma Fali Ramadani non si è fermato. Il Paris Saint-Germain pensa sempre al bosniaco per costruire un nuovo centrocampo, ma il suo nome è anche sulla lista di Real Madrid e delle big inglesi. I Blancos si erano fatti avanti in primavera e la Juve che aveva ribadito il suo prezzo. Una cifra, forse, non casuale: 100 milioni. Con un tesoretto simile, i bianconeri contano di ricostruire parte della squadra. Ora, non resta che attendere le manovre di mercato. Certamente, qualora a Parigi dovesse arrivare Massimiliano Allegri, il richiamo per Miralem si farebbe ancora più forte e magari irresistibile.