AVVIO LENTO - Dopo il lento recupero dall’infortunio al legamento crociato subito nel marzo 2017, seguito da sei mesi deludenti in prestito allo Schalke 04, Pjaca ha ritrovato a Firenze fiducia e possibilità di incidere. Pioli lo ha inserito nel proprio tridente-tipo, al fianco di Simeone e Chiesa, ma sin qui non sono arrivate risposte positive. In 11 presenze (508’ totali) Pjaca ha messo a segno appena un gol e un assist, inanellando una serie di prestazioni deludenti. In una squadra alla ricerca di un’efficacia offensiva che al momento manca, il rendimento del talento croato è tra i nodi da risolvere al più presto.
RISCATTO LONTANO - Da Chiesa a Milenkovic, i discorsi fra i due club vedono tanti nomi "caldi", ma al momento il tema più urgente è quello legato al futuro di Pjaca. Sì, perché in questo scenario, il riscatto del cartellino da parte della Fiorentina è sempre più lontano. Lo è, almeno, alle condizioni pattuite ad agosto con la Juve: la società di Della Valle può acquistare a titolo definitivo l’attaccante per 20 milioni (che si aggiungono ai 2 versati per il prestito), con i bianconeri che si sono riservati la facoltà di controriscattarlo per 26 milioni. Qualora il trend di Marko non migliorasse e le cifre non fossero ridiscusse, il destino del giocatore sarebbe quello di rientrare alla Continassa. Lì, dove però neanche il club campione d’Italia lo considera più parte dei piani per il futuro.Palla a Pjaca, allora: è l’ora del riscatto. Altrimenti, sarà di nuovo mercato. In un caso o nell'altro, l'avventura del talento ex Dinamo Zagabria alla Juve sembra finita.
Pjaca tra Fiorentina e Juve: sfoglia tutti i numeri in gallery
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