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Se ci fosse un premio per il giocatore più sfortunato degli ultimi anni, Marko Pjaca, nato a Zagabria il 6 maggio 1995, lo vincerebbe a mani basse. Arrivato alla Juve nell’estate del 2016 accompagnato da grandissime aspettative anche alla luce di un Europeo vissuto da protagonista con la maglia della Croazia, il giovane attaccante non è mai riuscito a far vedere di quale pasta sia fatto. Il motivo? Gli infortuni, numerosi e di gravissima entità.

PJACA IERI - Nella stagione d’esordio in bianconero, il giocatore ha subito accusato un’infiammazione alla testa del perone che l’ha bloccato per oltre due mesi. Tornato in campo a dicembre, complice anche qualche disguido di natura tattica (Allegri lo ha spesso impiegato nel ruolo di prima punta), Pjaca ha lasciato il segno soltanto nel match di andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto: suo il goal che sbloccò la partita poi chiusa con il risultato di 2 a 0. Era il 22 febbraio 2017 e la storia d’amore tra il giovane Marko e la Juve sembrava pronta a germogliare. Poi, il dramma. Poche settimane dopo il suo primo, ed unico, goal in bianconero, il giocatore risponde alla chiamata della Croazia e si infortuna gravemente al legamento crociato anteriore del ginocchio destro ed al menisco esterno. Stagione finita in anticipo e stagione successiva in parte compromessa. Dopo il recupero dall’incidente, nel gennaio del 2018 la Juve manda il giocatore in prestito allo Schalke 04: l’inizio è incoraggiante ma, ben presto, il giocatore finisce spesso relegato in panchina, così anche l’esperienza tedesca si rivelerà amara: 9 presenze condite da due goal. Tornato alla Juve, arriva l’occasione Fiorentina. Firenze sembra il posto ideale nel quale il giocatore possa mostrare le sue indubbie qualità ma, anche in questo caso, le cose non girano nel verso giusto. Le prestazioni positive faticano ad arrivare ed i goal ancora meno: alla fine sarà soltanto uno. Fine? Macché! Come disse Igor in Frankenstein Junior: “Potrebbe andar peggio, potrebbe piovere”. Infatti a marzo del 2019 per Pjaca arriva un secondo gravissimo infortunio: questa volta è il legamento crociato del ginocchio sinistro a fare crack. Stagione finita ancora una volta anzi tempo. Un’altra operazione, un’altra riabilitazione, un’altra partenza dai box.

PJACA OGGI - Il giocatore è tornano, nuovamente, alla Juve. In una rosa già di per se ampia come quella bianconera e che, al contrario, necessita di essere sfoltita, è chiaro che per lo sfortunatissimo Marko Pjaca non vi sia posto. La dirigenza vorrebbe trovare una piazza capace di accogliere il croato e, magari, di rilanciarlo. Sarebbe assai gradita la stessa formula utilizzata con i viola la scorsa estate: prestito oneroso con diritto di riscatto ma, come ha ammesso il ds bianconero Fabio Paratici intervistato ieri a Villar Perosa, il giocatore è lungodegente e difficilmente potrà essere trasferito nel corso di questa sessione di mercato. Vi è dunque il rischio, alto, che dopo annate così tribolate Pjaca resti alla Juve senza davvero farne parte. Fuori dal progetto tattico, il giocatore vivrebbe una stagione da emarginato in casa. Si tratterebbe dell’ennesima stagione persa di un talento che, fino a pochi anni fa, faceva tanto sperare. Ed è questa, forse, la parte più triste di tutta questa vicenda.