GIA' VISTO - Il suo ruolo naturale, come detto, è quello di terzino destro; l'anno scorso però con Sarri l'abbiamo visto giocare anche spesso sulla fascia opposta, per far rifiatare Alex Sandro quando De Sciglio non era disponibile. 32 presenze e due gol nell'ultima stagione per Danilo, che se Pirlo dovesse decidere di giocare a tre dietro potrebbe essere una delle prime alternative ai titolari. Basta tornare indietro di qualche anno per vedere come il brasiliano possa giocare anche in quel ruolo: ai tempi del Manchester City infatti è stato Pep Guardiola a spostarlo più al centro insieme ad altri due difensori. Risultato? 7-0 allo Schalke, 5-0 al Liverpool e 3-1 (da subentrato) al Watford. Decisamente niente male.
IN EMERGENZA - Esterno di fascia a centrocampo.... sì, può giocare anche lì. All'occorrenza, è chiaro. In quel caso i titolari delle fasce sarebbero sempre Cuadrado e Alex Sandro, che verrebbero spostati qualche metro in avanti rispetto al solito. Proprio come Danilo, che a tutta fascia garantirebbe cavalcate in avanti ma anche un'attenzione particolare alla fase difensiva e affidabilità in caso di copertura. Un jolly che Pirlo può calare nel momento del bisogno.
GLI ALTRI JOLLY - L'allenatore ha spiegato anche in conferenza che la sua Juve potrà cambiare spesso modulo, anche nel corso di una singola partita. Per questo giocatori duttili come Danilo possono essere l'arma in più di Pirlo. Lui ma non solo, perché scorrendo i nomi della rosa a centrocampo ci sono anche Arthur e Kulusevski in grado di fare più ruoli, o lo stesso Cuadrado, che sulla fascia destra può giocare in ogni posizione. Primi giorni di lavoro alla Continassa per la nuova Juve di Pirlo: l'allenatore studia le sue carte, Danilo è uno dei jolly nel mazzo.