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Ha messo da parte un po' di malumore, eccetto quello di Cristiano Ronaldo, ma Andrea Pirlo non si è salvato in maniera definitiva. La Juve continua a sondare la disponibilità, a valutare nuovi scenari, a immaginarsi nella prossima stagione senza il Maestro in panchina. Un po' perché deve, è di fatto prerogativa di ogni grande squadra avere un piano A e un piano B, un po' perché dopo aver iniziato un percorso anche la fantasia ha viaggiato di pari passo con le possibilità. Tradotto: oggi Allegri è un'opzione che stuzzica, Inzaghi lo stesso, per Gasp vale l'identico principio. C'è vita oltre Pirlo e la Juventus vuole vagliare ogni possibilità. 

IPOTESI PERMANENZA - Resta però sincera, la società, quando vede ancora Pirlo come possibile 'successore' di se stesso: gli esami finali sono iniziati bene, con la prova convincente con il Napoli agli scricchiolii (soliti) visti con il Genoa. E allora? Saranno ancora decisive le prossime prove, sebbene il tempo stia iniziando a scarseggiare. Per impostare la nuova stagione con un tecnico di livello, le settimane di una decisione definitiva sono proprio queste. Si attendono novità. E scelte.