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La stagione della Juve prosegue sulla falsa riga di un percorso tipico delle montagne russe. Pessima la prestazione di San Siro contro l'Inter, un ko dal sapor quasi di resa in ottica scudetto. Poi la reazione con il Napoli e la vittoria della Supercoppa. Ora il successo sul Bologna che fa guadagnare 2 punti sui nerazzurri e 3 sul Milan, quanto basta per capire che in caso di vittoria nel recupero col Napoli quella stessa lotta scudetto che rischiava non esser più cosa della Juve sarebbe invece un ballo con la Vecchia Signora assolutamente invitata. Ma i passi avanti post-San Siro sono figli anche di scelte importanti da parte di Pirlo, che sembra ormai aver individuato la quadra in una Juve con tre centrocampisti più o meno puri, con Bentancur a proteggere il palleggio di Arthur e gli inserimenti di McKennie, per esempio. Poi Cuadrado padrone della fascia destra, aspettando Chiesa sulla sinistra. E Ronaldo libero di andare dove vuole, con Kulusevski o Morata. Il tutto in attesa che l'infermeria possa svuotarsi di giocatori importanti come De Ligt e Dybala, ma anche Alex Sandro. E che il mercato possa portare ciò che manca. Tutto bene? No, non ancora. Tutto molto meglio però, decisamente sì. Anche se ci sono alcuni aspetti su cui la Juve deve ancora migliore, perché pure contro Napoli e Bologna alla fine gli errori sono stati gli stessi di sempre, nonostante il doppio 2-0 incassato. Non è tutto oro insomma.

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