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Che fortuna avere Andrea Agnelli come presidente! Se ti chiami Andrea Pirlo ovviamente. Quel che è accaduto ieri alla Continassa, a margine dell'allenamento di rifinitura in vista del match di questa sera con il Barcellona, è significativo. Agnelli e Pirlo seguono una fase della seduta uno accanto all'altro: parlano, si confrontano, discutono. Una scena che qualche volta si era vista anche con Max Allegri, ma praticamente mai con Maurizio Sarri, a conferma di un feeling mai nato fra l'ex tecnico e l'ambiente bianconero, dal vertice in giù. Il rapporto con Pirlo invece è speciale, Agnelli lo ha scelto direttamente e lo sostiene in privato e pubblicamente, soprattutto in questo complicato avvio di stagione. Il neo allenatore della Juve, alla sua prima esperienza in panchina, ad oggi gode di una fiducia praticamente illimitata e può permettersi di lavorare in tutta tranquillità (anche facendo qualche passo falso ed errori, inevitabili, di inesperienza) per costruire il suo progetto. E può permettersi anche di parlare con il presidente dei giocatori che servirebbero per rinforzare la rosa della Juventus.

Molto probabilmente ieri Agnelli e Pirlo avranno parlato del match con il Barcellona e di quello pareggiato domenica sera con il Verona, ma non ci sono dubbi sul fatto che i due parlino abitualmente ad ampio raggio di tutto ciò che riguarda la Juventus, dagli aspetti tecnici a quelli legati al mercato, fatta salva poi l'autonomia in fase operativa da parte di Fabio Paratici. Pirlo è contento della rosa a disposizione, ma non c'è dubbio che l'ultimo mercato (e l'emergenza Covid che lo ha condizionato in termini di budget) abbiano lasciato ancora tre vistosi vuoti: una quarta punta, un terzino sinistro che possa alternarsi con Alex Sandro e, soprattutto, un centrocampista centrale di livello top (il grande obiettivo era Pogba, sfumato per le ragioni che sappiamo). In vista di gennaio, e poi per la prossima estate, c'è ampio margine per poterci lavorare. Agnelli e Pirlo lo sanno, tocca a Paratici e all'emergente Cherubini lavorarci.  

NELLA GALLERY, LE TRE DIVERSE ESPRESSIONI DI AGNELLI, CON PIRLO, ALLEGRI E SARRI...