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La differenza tra la vittoria e la sconfitta, spesso, si basa su dettagli apparentemente insignificanti. Per vincere non si può fare a meno di controllare tutto minuziosamente e ispirarsi a chi è vincente per natura. Antonio Conte sa come si arriva al successo ed ha deciso di circondarsi di figure conosciute per trasformare l’Inter in una creatura a sua immagine e somiglianza. Non è un caso se il tecnico salentino ha voluto fortemente Andrea Barzagli accanto a sé nello staff nerazzurro, rassegnandosi solamente dietro al rifiuto dell’ex difensore della Juventus. Ma Conte non è intenzionato a fermarsi qui ed ha verosimilmente piazzato un colpo tanto pesante quanto poco visibile agli occhi dei tifosi.

IL GURU DI ZIZOU Antonio Pintus non è un volto noto al pubblico calcistico. Eventualmente i supporters del Real Madrid lo riconosceranno nell’uomo abbracciato frequentemente dai Blancos dopo un gol. Un affetto giustificato da parte dei giocatori madridisti perché il piemontese è stato un punto di forza importante nelle ultime stagioni delle Merengues di Zinedine Zidane. Pintus è stato il preparatore atletico, nutrizionista e mental coach della squadra vincitrice di tre Champions League consecutive, una delle quali arrivata contro la Juventus.

IL PASSATO BIANCONERO – Già, la Juventus. Anche la Vecchia Signora è stata un passaggio importantissimo nella carriera di Pintus. Il preparatore, nato a Torino, è stato (tra gli altri) uno degli artefici del primo ciclo di Marcello Lippi, indossando il bianconero dal 1991 al 1998 prima di passare al Chelsea. Alla Juve Pintus ha avuto modo di affermarsi e di conoscere Antonio Conte, in versione centrocampista e capitano. Il binomio si ricompone adesso dopo tanti anni, ma stavolta sulla panchina dell’avversaria più temuta e detestata dal popolo bianconero. Perché anche il tecnico leccese sa che, per tornare a vincere, bisogna ispirarsi alla squadra più vincente.