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Quella di oggi è una giornata di lutto e sconforto per tutto il popolo italiano, il quale ha dovuto dire addio al celebre giornalista Piero Angela, deceduto questa mattina all'età di 93 anni. Nel corso degli anni non ha mai nascosto la sua passione per il calcio e soprattutto il suo amore per la Juventus, da sempre sua squadra del cuore. A suo dire se la cavava anche sul campo da gioco: 'Un'ala veloce con il numero sette', come confessò ai microfoni di Tuttosport in un'intervista rilasciata cinque anni fa. 

L'INVITO DEGLI AGNELLI - Il suo 'matrimonio' con Madama iniziò nella sua adolescenza, quando giocando con i suoi amici a pallone per le vie di Torino, venne avvicinato e invitato da una delle sorelle dell'Avvocato Agnelli in uno dei campi in cui si svolgevano le sedute di allenamento della Juventus. Ci fu anche una consegna di alcune maglie della squadra, regalate a Piero Angela ed al suo gruppo di amici. 

L'ANEDOTTO - Così come aveva costruito un gran feeling anche con i portieri bianconeri, come Buffon e Tacconi. Quest'ultimo venne anche invitato dal giornalista a parare delle punizioni, sparate da un robot alla velocità di 100 km orari. Fede bianconera che però non è stata trasmessa a suo figlio Alberto, dichiarato tifoso del Milan dalla nascita.