Dopo 10 giorni di lotta, infatti, come spiegano fonti sanitarie dell'Ansa, non c'è più nulla da fare: "Gli esami effettuati hanno accertato un gravissimo danno cerebrale a prognosi pessima. Pertanto purtroppo ci si aspetta il decesso della paziente in un brevissimo periodo temporale, al momento non quantificabile".
Erika, secondo quanto riferito da Repubblica, non era nemmeno tifosa della Juventus, ma si trovava in Piazza San Carlo per accompagnare il fidanzato.