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I pubblici ministeri Paolo Scafi e Roberto Sparagna, dopo una requisitoria durata oltre cinque ore, hanno chiesto tre condanne a 14 anni e 20 giorni di reclusione e una quarta a 14 anni e 8 giorni di carcere per i giovani di origini maghrebine accusati di aver causato l’esplosione di panico durante la finale di Champions League Juve-Real Madrid del 2017. Queste le richieste per i componenti della cosiddetta “banda dello spray” di Piazza San Carlo, come si legge sul Corriere di Torino: un giorno di carcere per ogni ferito, senza dimenticare i due furti e soprattutto gli omicidi preterintenzionali di Erika Pioletti e Marisa Amato. Nelle prossime udienze toccherà agli avvocati difensori Laura Cargnino, Antonio Testa e Basilio Foti replicare alle accuse dei magistrati.