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Matteo Pessina, gioiello in vetrina dell'Atalanta e fresco campione d'Europa con l'Italia, ha parlato alla Gazzetta dello Sport anche di giocatori della Juventus, o di possibili futuri tali: "Con chi mi piace uscire dei miei compagni di Nazionale? Manuel Locatelli. Ci conosciamo da tanto, siamo cresciuti insieme e siamo diventati come fratelli. Quando ero rimasto fuori, lui era più dispiaciuto di me. Siamo tra i pochi a cui non piace giocare alla Playstation. E ci piace parlare d’altro, portare lo sguardo lontano dal campo, in paesaggi grandi. Bonucci e Chiellini? Sono leader ciascuno in modo diverso. Giorgio è più un padre di famiglia, Leo è più severo. Ma hanno un carisma eccezionale. Sanno aiutare chi sbaglia, incitare al momento giusto, mostrare combattività e lealtà, soffrire. E non si danno mai per vinti."

SCUDETTO - "Per il campionato la mia unica speranza è che si torni a giocare con il pubblico. Quest’ anno tra tamponi e quarantene è stato drammatico. Vorrei risentire il calore della presenza dei tifosi. E anche per questo è giusto vaccinarsi. Per l’Atalanta, che è una società modello per organizzazione, centro giovanile e persino bilanci in regola nonostante la pandemia, posso solo dire, altrimenti il mister mi rimprovera, che ci proponiamo di fare meglio dell’anno scorso. E possiamo farlo...".