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Non aveva poi grosse chance, ma quelle che aveva le ha sfruttate bene. Mattia Perin si è visto scivolare un po' di paure, tirando un sospriro di sollievo che sa di liberazione. Lo sanno tutti che non è davvero un 12: però ha fatto una scelta. Spavalda ma consapevole, intrigante ma con poco margine. Eppure l'ha fatta, prendendosi rischi ed eliminando le copertine dal suo presente. Ci sarebbero stati solo duro lavoro, crescita e rare occasioni. 

IL SEGNALE - E allora, in una gara apparentemente con poco brio e inaspettatamente dura, tosta, con pochissimo spazio per errori, Perin si è lanciato in una super parata che ha salvato il risultato e probabilmente anche Allegri. Le critiche, in caso di pareggio all'ultimo istante, sarebbero partite a mille all'ora e sarebbero terminate la vigilia della gara dell'Atletico. E invece era importante vincere, più di ogni altra cosa. Mattia, col nuovo look da bravo ragazzo, si è dimostrato pure un signor portiere. Un altro segnale. L'ennesimo. Che questa squadra è fatta da uomini di vero spessore.