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No, non siamo affatto dei boccaloni, e quindi non crediamo a tutto ciò che leggiamo o sentiamo in tv. In particolare in questo periodo, quando impazza la girandola del calciomercato.

Non crediamo a tutto, però registriamo con attenzione i rumors che filtrano da Casa Juve, li valutiamo, li pesiamo, facciamo verifiche incrociate, dopodiché ne stabiliamo il grado di veridicità. Molte sono fake-news, altre frottole messe in giro dai procuratori per interessi personali oppure da colleghi a cui piace l'azzardo per vendere giornali o aumentare le visualizzazioni sui siti per i quali lavorano. Altre ancora sono notizie vere, non smentite nemmeno dagli interessati.

Ditemi, fino ad oggi avete sentito qualche dirigente dell'Inter dichiarare che Icardi non è sul mercato, e soprattutto che non lo darebbe mai alla Juventus? Non mi risulta. Anzi, io ho sentito gente come Moratti e Tronchetti Provera non dispiacersi nemmeno di scambiare l'attuale capitano nerazzurro con Higuain.

Così come non è agli atti una sola dichiarazione d'amore eterno e indissolubile di Icardi nei confronti del suo attuale club. Silenzio assoluto.

Anzi, sua moglie e procuratrice Wanda va a fare col marito un safari in Africa e prima twitta la foto di un serpente, poi quella di una zebra. Sciocchezze, certo, ma la foto col biscione non era corredata da emoticons tipo cuoricini o baci.

Cambiando fronte, avete sentito un solo dirigente juventino dire che Higuain non è in vendita? A quelli ai quali è stata posta la domanda, hanno risposto che se ne parla dopo i Mondiali, ma non che rimane sicuro, come in tanti ci saremmo aspettati. Che poi Icardi piaccia alla Juve lo si sa da tempo, da quando i suoi mentori, Marotta e Paratici, si trasferirono dalla Samp alla Juve. La corte è stata costante, anche prima dell'acquisto di Higuain.

All'Inter, per rimettere a posto i conti e non avere problemi col Financial Fair-Play Uefa, non è sufficiente aver centrato l'obiettivo Champions League: qualche sacrificio all'interno della rosa andrà fatto. Proveranno a tenersi Icardi, se però qualcuno si presenterà e pagherà la clausola di 110 milioni (a proposito: non era incedibile?) cosa accadrà lo ha rivelato in modo esplicito Spalletti: "Lo si darà via, per poi rispenderli”.

La clausola scatterà il 1 luglio e durerà fino al 15. Dopo, presumibilmente, il prezzo si alzerà e Wanda, di rimando, alzerà ulteriormente le proprie pretese sull'ingaggio del marito. Perché se Maurito vale ancora di più dei 110 milioni stabiliti, dovrà ricevere uno stipendio adeguato al suo valore. Cifre che l'Inter, tenuta sotto controllo dalla Uefa, non potrà permettersi di dargli.

Tanto più che già entro il 30 giugno dovrà fare delle operazioni per rispettare le regole del FFP.

Ecco perché nessuno smentisce nulla.

Così come nessuno, almeno finora, ha bollato come fantasioso il possibile arrivo di Zidane a Torino, con Allegri dirottato a Madrid. Tra l'altro, chi si sarebbe mai aspettato che Zidane mollasse il Real?

La scelta di proseguire con Allegri è stata presa un mese fa, ma non ancora formalizzata, accompagnata da un adeguamento contrattuale e conseguente estensione al 2021. La partenza di Zidane e panchina merengue libera potrebbero riaprire i giochi un po' dappertutto in Europa, Torino compresa. Soprattutto se a volere Allegri a Madrid sia, come sta filtrando in queste ore, in prima persona Florentino Perez. Allegri gli direbbe no? Dubito.

Da qui al ritiro estivo c'è un mese e mezzo: un ribaltone del genere andrebbe fatto nel giro di poco, anche perché questo è il periodo in cui si pianificano le strategie di mercato con l'allenatore. Lo reputo molto difficile, non impossibile.

E al momento, dalla Continassa così come a Livorno, tutto tace. Com'è normale che sia.

Per ora registriamo solo del fermento sulle rotte Milano-Madrid: restiamo vigili, ma al tempo consapevoli che potrebbe essere tutto fantamercato.

Proprio perché noi non ci beviamo tutto.