LA MOSSA - Federico Chiesa è un po' l'uomo-copertina di questo Europeo da sogno dell'Italia: gol decisivo con l'Austria e con la Spagna, ha giocato tre partite da titolare su sei subentrando sempre nelle altre occasioni. E se partisse dalla panchina anche contro la squadra di Southgate? E' vero, è uno dei più in forma della squadra; ma pensate se a mezz'ora dalla fine il risultato è ancora in bilico, Mancini chiama Chiesa per entrare in campo, e lui in mezz'ora spacca la partita.
EROE PER UNA NOTTE - Una caratteristica che ha più Chiesa di Berardi, l'ha dimostrato già altre volte sia con la Juve che in azzurro: entrerebbe quando tutti sarebbero stanchi, e con qualche strappo dei suoi potrebbe davvero decidere la finale dell'Europeo. La corsa ce l'ha (e tanta!) la porta la vede e se si dovessero incastrare tutti questi fattori il classe '97 può diventare eroe per un giorno. Una notte. Quella notte. Il ballottaggio è aperto, Mancini ci pensa: a Chiesa basta poco per fare la differenza.