commenta
Gira e rigira si parla sempre di lui. Ieri la panchina con il Portogallo e i fotografi focalizzati sulle sue reazioni; oggi invece si torna sulla manovra stipendi di casa Juve e sulla posizione creditoria di Cristiano Ronaldo nei confronti del club bianconero. In origine, l’ormai nota “carta Ronaldo” fu uno degli elementi chiave e più chiacchierati dell’Inchiesta Prisma.
 
19.9 milioni è il credito che Cristiano Ronaldo vanterebbe con la Juventus, frutto della manovra stipendi. Credito che ora il campione portoghese sembrerebbe intenzionato a riscuotere, tanto da affidare ad un legale di fiducia la richiesta di visionare le carte dell’inchiesta: richiesta respinta dall’aggiunto Gianoglio e dai pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello perché troppo “generica”.
 
Non solo Ronaldo, però. Secondo quanto riporta il Corriere Torino, per la Procura del capoluogo piemontese un accordo simile sarebbe stato stretto anche con Dybala: “C’è poi un prospetto (sequestrato negli uffici Juve) in cui i dirigenti scrivevano di avere debiti per «30 milioni + agenti». Nello schema si cita l’Atalanta con accanto la cifra 3,5: quest’onere potrebbe essere collegato anche al fondo rischi di 5 milioni accantonato dalla Juve. Benché l’idea che serpeggia in Procura è che possa servire a coprire un accordo con Dybala, simile a quello con Ronaldo (seppur meno oneroso). Ipotesi, per ora”.