commenta
Sono giorni caldi per la Juventus e non solo per l'imminente partita contro il Napoli. Fuori dal rettangolo verde la Juve continua a difendersi dalle accuse mosse ad alcuni suoi dirigenti, compreso il presidente Agnelli, di aver incontrato consapevolmente membri della malavita organizzata infiltrati nella curva bianconera garantendo trattamenti di favore rispetto all'assegnazione di biglietti per le partite interne della Juventus oltre che del mantenimento dell'ordine in curva. In queste settimane la Commissione Antimafia sta portando avanti le audizioni. 

INTERCETTAZIONE FANTASMA - Proprio nel corso di una di queste audizioni (quella del 7 Marzo) il Procuratore della FIGC Pecoraro aveva riportato un'intercettazione telefonica nella quale il presidente della Juventus Agnelli avrebbe ammesso di conoscere Rocco Dominiello, l'elemento di spicco della malavita che Agnelli avrebbe incontrato non da solo ma in compagnia degli altri rappresentanti dei gruppi organizzati della curva juventina. L'intercettazione, però, sarebbe di una conversazione tra Calvo e D'Angelo e non riguarderebbe Agnelli.

PECORARO DI FRONTE ALL'ANTIMAFIA - L'audizione secretata in cui si parla di questa intercettazione fantasma potrebbe essere desecretata mercoledì quando l'Antimafia sentirà nuovamente lo stesso Pecoraro per chiedere chiarimenti o integrazioni rispetto all'audizione del 7 Marzo. Stando a quanto riporta Telelombardia, intanto, Pecoraro chiederà tre anni di inibizione per il Presidente della Juventus che secondo il Procuratore della FIGC sapeva di incontrare esponenti della malavita organizzata.